The last grains of sand / L’ultimo pugno di sabbia
Un reportage di Alessandro Mirai da una ricerca con Ester Sanna sui conflitti ambientali nelle aree protette del Costa Rica.
SASSARI. Raccontare la realtà, vicina e lontana, con gli strumenti privilegiati della fotografia e del documentario creativo. È la vocazione del festival internazionale Asincronie, ideato, diretto e organizzato dal collettivo di fotografi e registi dell’associazione 4Caniperstrada, che si prepara a tornare a Sassari, per la sesta edizione, dal 3 all’8 giugno. Saranno sei giornate di visioni, ascolti, incontri, approfondimenti in compagnia di autori provenienti da diverse parti del mondo, che a Sassari presenteranno le loro opere in anteprima regionale.
Nel frattempo Asincronie anticipa la sesta edizione con una serie di anteprime. La prima è la mostra fotografica “The last grain of sand / L’ultimo pugno di sabbia” di Alessandro Mirai, da una ricerca con Ester Sanna sui conflitti ambientali nelle aree protette del Costa Rica, che resterà aperta allo Spazio Bunker, in via Porcellana 17, fino al 10 maggio (orari: mercoledì – sabato h. 18 – 20; per visite e prenotazioni: alessandromirai.ph@gmail.com – 3295370501). Il reportage racconta una storia di resistenza, una battaglia silenziosa per preservare un equilibrio fragile. Nel cuore del Costa Rica, lungo il fiume Tempisque, una comunità di raccoglitori di sabbia artigianale, gli areneros, lotta per sopravvivere. Per generazioni hanno vissuto in armonia con il fiume, estraendo la sabbia con le proprie mani, rispettandone i ritmi e la natura. Ma oggi, il loro mestiere è minacciato dalle grandi imprese meccanizzate, dall’avidità del mercato e dall’avanzare inarrestabile di un’edilizia che consuma senza restituire. “The Last Grains of Sand” racconta la vita di questi lavoratori invisibili. Un’immersione visiva nella quotidianità degli areneros, tra sudore, fatica e un legame profondo con la terra e l’acqua.
Il reportage è uno dei risultati di un viaggio di sei mesi attraverso il Costa Rica durante e nasce dall’incontro tra lo sguardo fotografico di Alessandro Mirai e la ricerca socio-economica di Ester Sanna. Unendo approcci diversi ma complementari, i due autori hanno costruito un racconto visivo e scientifico, focalizzato sul tema della giustizia e dei conflitti ambientali. Muniti di macchina fotografica e registratore, hanno concentrato il loro lavoro nella provincia di Guanacaste, un territorio emblematico per comprendere la complessa sfida di conciliare la tutela ambientale con la rapida espansione del turismo e del settore immobiliare. Attraverso interviste, osservazioni sul campo e metodi di ricerca visuale, hanno raccolto storie, volti e testimonianze di chi vive quotidianamente le trasformazioni del territorio.
Mostra a cura di 4caniperstrada, Stampe fotografiche Artech
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