Festival

di Cinema documentario

e fotografia

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28-29 agosto 2020

4-5-6 settembre 2020

Sassari  Argentiera 

Asincronie è un evento dedicato al cinema documentario e d’autore e alla fotografia.

Un percorso attraverso il tempo, il suono e l’immagine, un incontro periodico tra autori, registi, fotografi, artisti visivi, opere e pubblico.

Programma di agosto 2020

venerdì 28

dèja s’envole la fleur maigre

Ore 20:45 – Pozzo Podestà – Proiezioni

di Paul Meyer | 1960, 80′

L’emigrazione italiana e sarda nelle miniere
del Belgio. In collaborazione con la Cineteca Sarda –
Società Umanitaria, presenta il film Antonello Zanda

sabato 29

sulfarara

Ore 20:45 – Pozzo Podestà – Proiezioni

di Vittorio de Seta | 1955, 11′

Le miniere di zolfo in Sicilia 

fango rosso

Ore 20:45 – Pozzo Podestà – Proiezioni

di Alberto Diana 2019, 56′

Il paesaggio minerario e post-industriale del Sulcis. Con la presenza del regista.

Programma di settembre 2020

venerdì 4

fotografia fuoriserie

Ore 19:00 – Pozzo Podestà – Incontri

Incontro aperto con il fotografo Davide Virdis. Presentazione del progetto Fuori nel Lockdown. Esplorazioni nella città immobile

due scatole dimenticate

un viaggio in vietnam

Ore 21:30 – Pozzo Podestà – Proiezioni

di C. Mangini e P. Pisanelli (57′, 2020). Conflitti e memorie nei diari fotografici della grande documentarista Cecilia Mangini

sabato 5

materia oscura

Ore 20:45 – Pozzo Podestà – Proiezioni

di M. D’Anolfi e M. Parenti (80′, 2013)

Il Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, una fabbrica di guerra in tempo di pace nel paesaggio selvaggio della Sardegna orientale

4-5-6 settembre

argentiera

un paesaggio di sovrapposizioni

Pozzo Podestà – Laboratorio di fotografia

Laboratorio di ricerca e produzione fotografica sul concetto di paesaggio contemporaneo. Aperto a fotografi e interessati al linguaggio delle immagini. Posti limitati.

Asincronie OFF – Sassari/Alghero – Giugno/Luglio 2021

non è sogno

di Giovanni Cioni (95′, 2019)

Siamo in un film nel film, sviluppato intorno alle prove di alcuni dialoghi fra Totò e Ninetto Davoli in Che cosa sono le nuvole? di Pasolini e frammenti di La Vita è sogno di Calderon de Barca. Queste prove interpretate, ripetute, con i ciak, da detenuti di un carcere, diventano gli innesti di racconti di sogni e storie di vita.

gli anni

di Sara Fgaier (20′, 2018)

Una donna dà voce al testo “Gli anni” di Annie Ernaux, pochi frammenti raccolti sulle rive di una Sardegna senza tempo. Gesti, volti, scene di vita vissuta in famiglia, rimontate e disancorate dal contesto di provenienza, diventano elementi espressivi di una confessione che è allo stesso tempo scoperta di sé e racconto collettivo. Una promessa da rinnovare, inscritta nello scambio tra l’archivio e la parola.

aldilà dell’uno

di Anna Marziano (53′, 2017)

Un flusso di memoria in cui si susseguono frammenti di incontri avvenuti in India, Germania, Francia, Belgio e Italia. Immagini in 16mm e Super8 che danno vita a una conversazione plurale in cui il saggio e la poesia si intrecciano. Una vasta esplorazione di diversi tentativi d’amare che attraversa il labirinto della violenza domestica e del dolore causato da ideali o circostanze sociali.

The mutability of

all things and the

possibility of changing

some

di Anna Marziano (France, 12′, 2011)

Cambiare casa e ricostruirsi una rete di relazioni in un nuovo posto, cercando di capirne le dinamiche: per gli abitanti delle zone dell’Abruzzo colpite dal terremoto del 2009, e rimasti senza casa né riferimenti, sono esigenze necessarie e fondamentali. Il cambiamento ha toccato tutti e ognuno reagisce a suo modo, anche se del loro passato non è rimasto nient’altro che un souvenir di Pompei.

Progresso-Renaissance

di Marta Anatra (20′, 2019)

1969/2019. In una temporalità ambigua, un gruppo di bambini in bicicletta percorre il territorio polimorfo di un piccolo villaggio industriale nel sud della Sardegna. Che cosa è successo in questi 40 anni? Le loro avventure si mescolano con i veri archivi per mostrare l’esperienza di una sola generazione, che ha attraversato la nascita della società industriale fino al suo declino.

ausonia

di Giulia Camba, Elisa Meloni (12′, 2019)

Ausonia vive nell’oblio: è un luogo che fa parte della storia di Cagliari di cui non rimane alcuna traccia materica. I racconti degli sfollati che l’hanno abitata nel dopoguerra si trasformano in suggestioni visive, richiamando il modo in cui i vuoti di memoria vengono naturalmente riempiti con la fantasia, che si mescola alla realtà.

Argentiera, un paesaggio di sovrapposizioni

 

Laboratorio di fotografia a cura di Davide Virdis

4, 5, 6 settembre 2020 – Pozzo Podestà, Miniera Argentiera

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Fuori nel lockdown. Esplorazioni nella città immobile

Davide Virdis

Davide Virdis esplora il centro della città e le sue periferie concentriche, rilevando il rapporto tra lo spazio urbano e la dimensione umana e abitativa, restituendo un importante documento fotografico di una Firenze travolta dall'improvvisa assenza delle moltitudini di visitatori e turisti. 

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Insolitudine

Cesello Putzu

Il senso di sospensione e inquietudine, la commistione tra abbandono e recupero generano un continuo flashback visivo, un costante interrogarsi sul durante, piuttosto che sul prima e il dopo. Da qui la ricerca di una traccia di un percorso di esplorazione, piuttosto che di definizione.

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Terra Sospesa

Roberto Acciaro

Una dualità mai in equilibrio. Fascino sospeso tra un passato ingombrante e immanente - fatto di sudori, fatica e sfruttamento ambientale e sociale - e un futuro potenziale, oscillante tra turismo e determinazione identitaria.

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Viscere

Davide Virdis

È il paesaggio dell’ambiguità, materia preziosa e scarti inutili, nel quale si ha spesso difficoltà a distinguere la linea d’orizzonte naturale dai cumuli dei residui della lavorazione. Sono i risultati del rapporto di collaborazione indotta tra uomo e natura che raccontano alcuni scenari rappresentativi dell’ambiguità di un paesaggio alterato negli anni dalla traumatica azione destabilizzatrice della miniera e oggi restituito alla lenta azione inclusiva della natura.

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Dialogo muto

Giorgio Garau

Tra riflessi, trasparenze e filtri solo percettivi si coglie un passato di differenze di classe che sono decadute o si sono ribaltate in un presente incerto che sembra - stancamente - guardare al futuro con l'attenzione concentrata sui soggetti che appaiono più vivi e presenti: la Chiesa di Santa Barbara e il Mare.

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Frammenti Visivi

Fabian Volti

Fra le roboanti macerie di una società della miniera e i suoi panorami collinari idilliaci - mai respingenti - si avvertono ancora le onde sonore della società della miniera, che sembrano riecheggiare dal tempo. I frammenti permangono attraverso quelle genti, discendenti resilienti della miniera, che ancora vivono nel paesaggio, dopo l'ultima volata.

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Argentiera Resort

Daniela Mancastroppa

L’Argentiera, luogo nato come posto di lavoro e di estrema fatica, si è trasformato nel tempo in un luogo di vacanza. Una sorta di parco a tema dove i ruderi dell’ archeologia mineraria rendono “pittoresca” l’esperienza dei vacanzieri. A differenza di un parco tematico però quei luoghi sono veri, hanno una loro storia e non sono frutto del lavoro di un bravo scenografo.

Galleria fotografica 2020